Si chiama albergo diffuso e rappresenta un modello, tutto italiano, di turismo sostenibile. Per chi è alla ricerca di un'esperienza di vacanza differente ma non troppo, è la modalità migliore per sperimentare la vita nei borghi, appropriandosi della quotidianità di un altrove sconosciuto.
Una modalità alternativa all'albergo tradizionale, costituita da case ristrutturate o adattate per la ricettività , all'interno di borghi storici, dove il viaggiatore entra in contatto con la comunità e la cultura del luogo.

Torre del Nera Albergo diffuso in Umbria a Scheggino (alberghidiffusi.it)
L'albergo diffuso è nato dall'idea di Giancarlo Dall'Ara, esperto di marketing e accoglienza nei borghi, nonché fondatore e presidente dell'Associazione nazionale degli Alberghi Diffusi, che nel 1980 pensò un progetto per ridare vita a quelle case della Carnia che, dopo il terremoto del Friuli del 1976, erano rimaste disabitate. Â
Costituito da edifici già in essere, l'albergo diffuso non ha un impatto negativo sul territorio e sull'ambiente, poiché restituisce nuova vita a dimore di vario tipo, dai castelli alle case rurali, dalle masserie ai conventi.
Si rivolge al turista che, senza fretta, desidera godere non solo delle particolarità architettoniche e storiche dei borghi italiani, ma anche dei saperi delle comunità , come le tradizioni e le proposte enogastronomiche.Â

Ricette tradizionali al Trulli Holiday di Alberobello (trulliholiday.com)
La dislocazione degli ambienti permette di vivere la ricchezza che le comunità locali sanno offrire attraverso una rete di servizi estesi sul territorio, che vengono anch'essi realizzati utilizzando le risorse del luogo, come i bar e i ristoranti per le colazioni e i pasti.
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L'Italia conta ben oltre cento esempi di ricettività diffusa, alcuni noti a livello internazionale, come quello di Scicli, che è stato recentemente premiato da TripAdvisor, rientrando tra i migliori hotel al mondo.

Scicli: foto di Alexandra Smielova su UnsplashÂ
Il Travelers Choice Award è un riconoscimento che premia ogni anno luoghi, hotel e ristoranti di tutto il mondo sulla base delle recensioni e dei punteggi ottenuti. A Scicli l'albergo è una vera e propria esperienza che, abbracciando l'intero paese, propone camere all'interno di palazzi storici e case dal sapore più tradizionale. Si passa dagli ambienti raffinati delle dimore barocche alla semplicità della Casa Epicurea nell'antico quartiere popolare.Â
Il valore aggiunto di Scicli è nella magnificenza del barocco siciliano, reso noto anche grazie anche alla fortunatissima serie televisiva Il Commissario Montalbano, che ha ambientato molte delle location descritte da Camilleri proprio nei palazzi e tra le strade della città ragusana. Il commissariato di Vigata, così come la stanza del Questore a Montelusa, trova dimora nel meraviglioso palazzo Beneventano.
L'esterno del Municipio, poi, è il set in cui sono state ambientate le riprese che ritraggono Montalbano in entrata e in uscita dal Commissariato

Il palazzo del Municipio (visitvigata.com)
Il modello dell'albergo diffuso ha oltrepassato la nostra Penisola a partire dal 2009 con i primi contatti con la Svizzera e la Croazia e il riconoscimento del World Travel Market di Londra. Ad estendere la sua fama a livello mondiale è stato anche il The New York Times, che nel 2010 ha dedicato un articolo all'idea di Dall'Ara. Attualmente l'ospitalità diffusa ha superato i confini europei, arrivando perfino nella terra del Sol Levante